Logo ingegnere Elisa Cecchetto

Oggi ti mostriamo un esempio di logo lettermark, realizzato per l’ingegnere termotecnico Elisa Cecchetto.

Il logo realizzato per Elisa vuole rispecchiare i servizi da lei offerti e trasmettere professionalità ed eleganza.

Si rivolge soprattutto ai privati e, con il suo nuovo logo, vuole differenziare il suo brand da quelli esistenti, prevalentemente di vecchio stampo.

Se sei interessato ad altri casi studio relativi alla progettazione del logo visita la sezione Blog.

Per lo sviluppo del lettermark partiamo dalla creazione di un monogramma, analizzando i servizi e il messaggio che vuole trasmettere. In un secondo momento sviluppiamo il lettering.

Il target a cui ci rivolgiamo riguarda una vasta fascia d’età che va dai 30 ai 65 anni. Con questo logo per l’ingegnere cercheremo di trasmettere professionalità e modernità.

Per lo sviluppo del concept ci focalizziamo sui seguenti fattori:

1. Il logo dovrà trasmettere modernità
2. Comunicare professionalità ai clienti
3.  Trasmettere eleganza

Per lo sviluppo di questo logo ci focalizziamo sul nome dell’ingegnere, pertanto andremo a creare un lettermark caratterizzato dalla “E” e dalla “C”.

Vogliamo quindi creare un monogramma che rimandi al concetto di impianti (richiamando i servizi offerti dall’ingegnere).

Lo sviluppo del monogramma avviene in 3 fasi:

1. Struttura della E
Partiamo dalla progettazione della lettera E, impostandola grazie ad una griglia quadrata.

2. Separazione degli elementi
Basandoci sui moduli della griglia, andremo a separare la parte superiore della E da quella inferiore, ricavando in questo modo, la struttura della C.

3. Definizione degli elementi
Diamo identità e unicità ai due elementi.
Grazie a 6 circonferenze andremo a rendere più friendly le parti spigolose dei simboli realizzati, conferendo al tempo stesso affidabilità ed eleganza al logo.

Abbiniamo il lettering al monogramma appena creato.
Si sceglie di utilizzare per il naming il font Genos in SemiBold, appartenente alla famiglia dei Sans Serif, che va a riprendere in parte le forme morbide del pittogramma.

Il font scelto per il pay-off è invece il Mulish Bold, questa volta dalle forme più rigide per trasmettere precisione.